Sognando i corsari. Livorno e il suo mare negli Archivi Alinari

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Promossa e organizzata dal Comune di Livorno, la mostra è curata da Fondazione Alinari per la Fotografia con il patrocinio della Regione Toscana.
Curatrice: Rita Scartoni di Alinari, Catalogo: Sillabe.

In esposizione opere dei preziosi Archivi Alinari, uno dei giacimenti fotografici più grandi e antichi al mondo. Il patrimonio conta oltre cinque milioni di pezzi, numerosi dei quali unici, databili dal 1841 ai nostri giorni, raccolti in centinaia tra archivi e collezioni di grande rilevanza per la storia della fotografia, non solo italiana. Nel dicembre del 2019 questo archivio è divenuto pubblico grazie all’acquisto della Regione Toscana, operazione di politica e investimento culturale tra i più importanti degli ultimi anni, che lo ha salvato dalla dispersione e dallo smembramento, garantendone la conservazione e la sua accessibilità.

Il legame tra la città dei 4 Mori e il suo mare è raccontato attraverso un secolo (a cavallo tra ‘800 e ‘900) di fotografi e di fotografie. A partire dal dagherrotipo della Dogana D’Acqua attribuito ad Aristide Castelli del 1845 ca. Livorno accoglie precocemente l’invenzione della fotografia, infatti già nel 1843, a soli 4 anni dalla scoperta del dagherrotipo, Giuseppe Marzocchini aprì proprio a Livorno il primo studio fotografico in Toscana. Scorreranno nella emozionante esposizione foto di stabilimenti balneari e bagnanti, mareggiate, vari di navi, palombari e altri mestieri legati al mare, negli scatti di fotografi (o intere dinastie di fotografi) livornesi.

Nomi di fotografi come Bettini e Miniati non lasceranno indifferenti gli appassionati di fotografia e sorprenderanno per il loro fascino i visitatori che vedranno per la prima volta le loro immagini. Sorprendenti le diapositive colorate a mano dallo scienziato fiorentino Giorgio Roster nei suoi soggiorni all’isola d’Elba nella seconda metà dell’800 così come sempre all’Elba sono state scattate altre fotografie amatoriali di vacanze estive risalenti agli anni Venti e Trenta.

Quanto al titolo, a cosa si riferisce? Ad una incantevole foto di Michele Vestrini del 1958 che raffigura un bambino di spalle, seduto su una spalletta della Terrazza Mascagni; di fronte a lui, nella vastità del mare aperto, la celebre nave “Vespucci”a vele spiegate.
O forse, i corsari?

1 luglio -  8 ottobre 2023
Museo della Città di Livorno – Polo Culturale Bottini dell’Olio, Piazza del Luogo Pio 19 Livorno

Orari:
dal lunedì al venerdì 10.00-20.00
sabato e domenica 10.00-22.00
Orario continuato fino alle 24.00 durante Effetto Venezia (2-3-4-5-6 agosto).

Biglietti:
Intero 6 euro, ridotto 4 euro, ridotto scuole 2 euro, visita guidata 2,50 euro.
Possibilità di biglietto open, acquistabile anche online.

Visite guidate su prenotazione e a orario garantito il sabato alle 18.00 e alle 19.00 senza prenotazione. Costo visita guidata 2,50 euro.

Per informazioni e prenotazioni:
Museo della Città di Livorno
tel.0586-824551
museodellacitta@comune.livorno.it
www.museodellacittadilivorno.it

DAL1 luglio 2023

AL8 ottobre 2023

LUOGOMuseo della Città di Livorno

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