Ennery Taramelli, Memoria come un’infanzia. Il pensiero narrante di Luigi Ghirri

Lunedì 23 ottobre 2017, ore 18

Milano, Castello Sforzesco
Sala Conferenze Archivio Fotografico – Raccolta Bertarelli

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Intervengono
Giulio Di Giulio, per l’Editore Diabasis
Giulia Niccolai, poetessa e fotografa
Silvia Paoli, Conservatore Civico Archivio Fotografico di Milano
Roberta Valtorta, storico e critico della fotografia
Ennery Taramelli, storico e critico d’arte, autrice del libro

Scritto in un serrato dialogo con i testi dell’autore e corredato da un ricco repertorio iconografico, il saggio critico di Ennery Taramelli sposta decisamente la lettura e l’interpretazione dell’opera di Luigi Ghirri, considerato come uno dei maggiori e più influenti autori della fotografia del Novecento, sul versante della narrazione per immagini.Introdotto da un’attenta disanima del milieu dei poeti e degli artisti verbo visivi, attivi a Modena all’inizio degli anni ’70 e con i quali Ghirri esordisce nel mondo dell’Arte, il saggio mette in luce il modo del tutto personale dell’autore di intendere la fotografia come un Arte della memoria che trova il suo fulcro nel “pensare per immagini”: ovvero un raccontare che è allo stesso tempo un raccontarsi. Tramite le narrazioni fotografiche che scandiscono le tappe della ricerca nell’arco di un ventennio (Week end, Paesaggi di cartone, Kodachrome, Still-Life e Topografia-Iconografia, negli anni ’70; Esplorazioni della via Emilia, Paesaggio italiano e Il profilo delle nuvole, negli anni ’80), prende così vita il progetto tutto interiore di Ghirri di narrare, nell’intimo connubio d’immaginazione e di memoria reminiscente, il suo viaggio di risalita del corso del Tempo, la sua ricerca del “Tempo Perduto” votata alla riconquista del Paradiso delle origini, dell’infanzia archetipica, dell’Archè.

Ennery Taramelli, storico e critico d’Arte, svolge attività di saggista secondo la metodologia fenomenologica ed ermeneutica. Tra i suoi saggi: La visione urbana tra rivoluzione industriale e rivolta romantica (Kappa, 1984). Viaggio nell’Italia del Neorealismo. La fotografia tra letteratura e cinema (sei, 1995). Mondi infiniti di Luigi Ghirri (Diabasis, 2005). Come narratrice ha esordito con il romanzo storico, Le roman de Daguerre, l’artiste qui fixa le temps, (Contrejour, 2013) di prossima uscita per Diabasis.

La presentazione del libro è inserita tra le iniziative della Settimana Archivi Aperti di RETE FOTOGRAFIA

DAL23 ottobre 2017

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LUOGOCastello Sforzesco Milano

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