India. Due sguardi, un racconto

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Le fotografie di Adriano Perini, conservate nella Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, dialogano con le testimonianze di Sandro Antoniolli

È stata inaugurata la mostra India. Due sguardi, un racconto, che propone un viaggio visivo nell’India contemporanea attraverso le fotografie di Adriano Perini e Sandro Antoniolli. L’esposizione, ospitata al Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, mette in dialogo le immagini conservate nella Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte con le testimonianze fotografiche più recenti, offrendo due prospettive complementari dello stesso territorio: l’India, tra architettura e vita quotidiana, silenzi e rumori, assenza e presenza.

La mostra è curata da Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, in collaborazione con Francesca Avignone, conservatrice del Civico Museo d’Arte Orientale. Il percorso costruisce un dialogo tra visioni occidentali confrontandosi con l’alterità e invita il pubblico a riflettere sull’atto stesso del vedere e del rappresentare.

Nella prima sezione, le fotografie di Adriano Perini, grande viaggiatore e già presidente dell’associazione Photo-Imago, conducono l’osservatore in un’India sospesa, con un’attenzione particolare al Rajasthan. Il suo sguardo privilegia la forma, lo spazio costruito e l’equilibrio tra luce e struttura. La presenza umana è discreta, spesso femminile, integrata nel paesaggio e mai protagonista. I positivi originali, di formato medio e con raffinata stampa chimica, evocano un tempo dilatato, quasi metafisico. Già esposte in Italia e all’estero, queste immagini mantengono intatta la loro forza evocativa.

In dialogo e contrasto, le fotografie di Sandro Antoniolli, vincitore della call promossa da Stefano Ambroset, presidente dell’Associazione dotART, restituiscono un’India più materica e immersiva. I suoi scatti mostrano corpi, gesti, animali e mercati, con le architetture come contesto pulsante e abitato. La vicinanza empatica tra autore e soggetto si percepisce nello sguardo diretto e nell’attenzione ai dettagli, costruendo un racconto per immagini intimo e denso, tra documentazione e interpretazione.

La relazione tra Perini e Antoniolli non è di contrapposizione estetica, ma di complementarità: da una parte l’India come spazio da contemplare, dall’altra come corpo da attraversare. Insieme, le loro opere offrono una rappresentazione complessa e autentica, priva di esotismo e rispettosa dell’alterità.

Il percorso espositivo invita il visitatore a leggere tra le pieghe del visibile, lasciandosi interrogare dallo scambio silenzioso tra chi guarda e chi è guardato. Ogni fotografia e testimonianza diventa un’occasione per esplorare il modo in cui percepiamo l’altro, non come figura distante, ma come presenza che abita il nostro stesso orizzonte.

Civico Museo d’Arte Orientale
Via San Sebastiano, 1  Trieste

Orario: Lunedì, martedì, venerdì, sabato e domenica, 10-17
Ingresso gratuito

DAL24 ottobre 2025

AL26 novembre 2025

LUOGOTrieste, Civico Museo d’Arte Orientale

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